sabato 28 dicembre 2013

I sogni partoriscono le idee.

Non mi pare troppo esagerato definirmi, anche se solo in parte, un'artista.
Acerba direi, semplicemente perché mi lascio prendere dalla voglia di non far niente.
Perché se non fosse per la mia pigrizia probabilmente sarei arrivata già a parecchi livelli più in alto. E non parlo solo del disegno.

Tralasciamo però questo discorso, non ho voglia di buttarmi già da sola.

Da un paio di giorni ormai sto cercando di ideare un bozzetto di storia, sul quale creare un fumetto tutto mio.
L'idea è partita da un sogno, uno dei tanti sogni strani che faccio.

Lo descrivo, perché non mi va di fare altro in più magari potrete trovare interessante la cosa.
(Tutto quel papiro qui sotto è la descrizione, puoi saltarla se ti sembra troppo lunga)

Innanzi tutto il sogno inizia con un normale pomeriggio scolastico, durante la solita pausa pranzo del mercoledì pomeriggio. Ero in compagnia di alcune mie ex compagne di classe, con le quali entravo in una sottospecie di Toys Centre.
Invece di esserci degli scaffali però c'era un grande ammasso di pupazzi, sul quale alcune persone si divertivano a giocare.. Una coppia parlava con un dipendente del negozio, lei spiegava quale pupazzo desiderava e il suo compagno nel frattempo si accoppiava col suddetto peluche (mioddio!)
Stranita mi allontano, cercando qualcosa da mangiare.
Una volta trovato il cibo, mi ricordo di non avere i soldi con me, così mi faccio fare un mini-prestito da un'amica - che non sento da anni, sigh.
Uscendo ci rendiamo conto che c'è una gran confusione.
Un uomo sta fuggendo da un uomo-scimmia che è molto arrabbiato con lui.
Scopre il modo per calmarlo, così lo fa andare dietro a un recinto e si mette a battere la mano per terra e, insieme al branco dell'uomo scimmia e al suo gruppo ripetono "no, no, no" come primitivi.
Ancora più stranita vedo della gente correre via, qualcosa di brutto sta per accadere, ma nessuno sa cosa sia.
Io mi infilo in un gruppo di cui però non faccio parte, allontanandomi dalle mie compagne.
Passo in un grande portone di un castello e vedo che il ponte levatoio si chiude dietro di me.
Mi aggiro per il castello, dopo un po' mi rendo conto di essere a petto nudo, così cerco negli armadietti altrui il mio zaino, che non trovo. Mi copro e decido di tornare indietro, dalle mie amiche. Quando scopro che però non mi è possibile (le guardie controllano l'ingresso) comincio a cantare una canzone triste, e rifletto su come eludere la sorveglianza.
Vedo accanto a me un ragazzo, anche lui parecchio triste, per lo stesso motivo che rende triste me.
Volevo andare a parlargli, però poi mi sono svegliata.


Ommamma scritto rende l'idea della durata del sogno!
Per chi ha letto tutto: chapeau.






In ogni caso, i sogni particolari mi stimolano la creatività, per questo ho iniziato a pensare a un fumetto.
Ora ho disegnato giusto tre delle protagoniste, adesso però ho deciso che mi impegno e creerò altri personaggi.

La domanda è: meglio una storia legata alle stelle/costellazioni o alla mitologia? Probabilmente l'una conduce inevitabilmente all'altra.

Chiedo scusa per la qualità dell'immagine che vi propongo ora, ma di meglio non posso fare al momento. Sono solo schizzi veloci, ovviamente, però mi paiono un buon inizio.

2 commenti:

  1. Ed io che pensavo d'essere il solo a fare sogni strani! Comunque è una buona idea quella del fumetto e gli schizzi sono belli. Credici e ce la farai!

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    1. Intanto grazie per il commento Rrob ;) Forse i sogni strani appartengono alle menti creative... Io per il momento ci provo, vedrò cosa ne salterà fuori. Magari ti chiederò consigli a riguardo, quando avrai tempo :)

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